Ciao,
sono Daniela e sono una new entry di Officina Virtualia ed il primo argomento che ho scelto è in tema con il periodo: il travestimento.
L’occasione nasce dal Carnevale, che in casa mia negli ultimi anni è stato un momento tragico.
Valerio, 3 anni, accetta solo abbigliamento sobrio, quando a me piacerebbe tanto divertirmi con lui e travestirlo per gioco.
Un grembiulino, un abitino da Angelo per la recita di Natale, un costume di Carnevale, e a volte anche solo un cappellino fantasioso o una felpa troppo colorata possono trasformarsi in un fiume di lacrime e capricci. E’ come se avesse vergogna di vedersi strano. La sensazione che ho è che gli sembra una cosa inutile e ridicola.
Quest’anno mi sono preparata ed ho cominciato per tempo.
Già da qualche mese si parla del Carnevale, del fatto che ci si può travestire, che lo fanno tutti i bambini, si può far finta di essere qualcuno e qualcosa. Anche lui è cambiato ed è il momento del gioco simbolico e dell’imitazione. Insomma siamo cresciuti insieme e (forse) ci siamo incontrati a metà strada.
Già da qualche mese si parla del Carnevale, del fatto che ci si può travestire, che lo fanno tutti i bambini, si può far finta di essere qualcuno e qualcosa. Anche lui è cambiato ed è il momento del gioco simbolico e dell’imitazione. Insomma siamo cresciuti insieme e (forse) ci siamo incontrati a metà strada.
Ha scelto da solo la sua maschera, molto moderata, semiseria, l’abbiamo osservata su internet in foto, ha guardato i cartoni animati di questo personaggio, mi ha accompagnata al negozio per scegliere i tessuti. Per la prima volta ha accettato che gli provassi un vestitino in costruzione e mi ha lasciato il tempo per prendergli tutte le misure. Ogni tanto gli provo la “giubbetta” e per 5 minuti se la tiene. Forse quest’anno ci siamo! Potrò vedere il mio bambolotto mascherato.
In attesa delle prime foto del costume terminato ecco la cartella materiali.
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